Laboratorio naturalistico "Le Volpaie"  Maggio 2004     9

Foglio di memorie e notizie, Resoconto delle attività svolte nell’area dell’ex discarica "Le Volpaie"

a cura della Sezione Pratese del G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee. tel:0574-603143

 

Il bel Maggio

Un mese finalmente pieno di vita alle Volpaie. Tutto dovuto alla luce estiva che ha preso il sopravvento in quel particolare equilibrio che la contrappone al buio invernale. Un risveglio, quello della Natura, reso ancor più vigoroso dalla lunga settimana di pioggia che ha caratterizzato l’inizio del mese e che ha portato ben presto alberi ed arbusti a coprirsi di nuove foglie. A proposito, è da notare come delle tante piante messe a dimora negli scorsi mesi invernali solo il Tasso - Taxus baccata non abbia saputo sopravvivere e venga ora dato per spacciato. In seguito all’abbondante ricaccio di foglie, le specie arboree che fino ad Aprile parevano spoglie e lasciavano passare la luce nel sottobosco, hanno cambiato abito restituendo all’ombra ampie zone boscate, in particolare Lago Scuro dove vi è predominanza di latifoglie. Fuori in pieno sole, nei prati dalle erbe alte e sulle aree aride e rocciose è stata la volta dei fiori a far da padrone, attirando una miriade di insetti. E’ stato pure il mese degli animali che probabilmente attirati da tanta verde Natura sono stati avvistati a più riprese sia all’interno dell’area che nelle immediate vicinanze. Cervi, giovani maschi e grosse femmine, Lepri e piccoli di Cinghiale sono stati osservati casualmente ma in numero sempre crescente. Vicino all’acqua che per tutto il mese ha continuato ad essere presente e che ha continuato a scorrere ed a raccogliersi negli invasi nelle pozze e nei laghetti si è notato con piacere l’instaurarsi di un certo rapporto con gli animali, in particolare nel bacino dissipatore a monte di Pian di Cancello è stata confermata la presenza di una specie anfibia sotto forma di girini come pure quella della specie direttamente predatrice, l’innocua per noi Biscia dal Collare - Natrix natrix. Alla fine del mese nella stessa pozza è stata osservata una piccola biscia, lunga poco più di venti centimetri e grossa quanto un lombrico, nuotare sottacqua e restarvi nascosta alcuni minuti finché è dovuta risalire in superficie per respirare ed andare a nascondersi.

Come detto è stato anche il mese dei fiori che più intensamente si sono fatti notare in mezzo alle erbe, nelle macie tra le rocce o nelle radure dei boschi. Il passo è stato per così dire segnato dalle erbe e dagli arbusti spontanei, molto più frequenti e distribuiti nell’area rispetto agli sparuti esemplari da noi messi a dimora. Ecco che insieme ai fiori sono subito comparsi in gran numero gli Insetti. Anche nell’acqua, peraltro, si è visto un certo movimento con insetti nuotatori non meglio identificati ma sicuramente appartenenti non meglio identificati ma sicuramente appartenenti all’Ordine dei Coleotteri, di una qualche famiglia adattatasi a vivere sott’acqua. Questi infatti risalgono in superficie per fare scorta di ossigeno solo di tanto in tanto. Non si è potuto invece stabilire se trattasi di specie predatoria o solo erbivora, anche per questo sarebbe bello ed opportuno che fosse trovato un volontario esperto entomologo da portare alle Volpaie. Ma a parte questi insetti, sicuramente appassionanti per un esperto, resta da registrare il gran numero di specie apparse sulla ribalta. Ecco allora tanti appartenenti alla Famiglia degli Apoidei con i Bombi in testa; Bombus terrestris e Bombus lapidarius su tutti, seguiti da Xilocopa violacea etc diffusi soprattutto sui fiori di Sulla e Onobrychis viciifolia, specie erbacee mellifere importate con la bonifica della discarica. Carabidi di piccole dimensioni ma dai colori incredibilmente attraenti, metallizzati e rilucenti, color verde, azzurro, giallo oro, affannarsi soprattutto sui capolini di Composite e di Cisto. E poi ancora Lepidotteri ed Eterotteri - Cimici, dalle forme e colorazioni più disparate , quasi impossibili da determinare. Si trovano rappresentati anche i Ditteri, mosche e mosconi, che più coraggiosamente si spingono all’interno del bosco dai colori e disegni sgargianti dato che spesso tendono ad imitare ed assomigliare gli Imenotteri.
 

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