I VOLONTARI 

 motivazione e formazione

Se dovessimo dire il perché ci siamo messi a disposizione della Parrocchia per dare una mano al Parroco Padre Roberto nella conduzione e nella cura della Casa di Accoglienza, la risposta per alcuni di noi verrebbe facile: avendo del tempo libero trovandoci in pensione, desideravamo renderci in qualche modo utili per qualcosa di concreto. Per cui, tre anni fa, la nuova Casa di Accoglienza è arrivata al momento giusto per darci l’opportunità che cercavamo.

         Alla lunga, la nostra disponibilità è diventata una scadenza fissa, stabile, puntuale, consolidata dall’ottimo rapporto instaurato anche fra noi volontari e gli ospiti che la frequentano. Rapporto che comunque, almeno una volta all’anno, ha bisogno di essere rafforzato, accresciuto. Quale migliore occasione, allora, per una “due giorni” costituita da una gita-pellegrinaggio, proposta con generosa disponibilità da P. Roberto, che è occasione oltre che  di svago anche di riflessione!

         Due anni fa la meta fu Bucchianico, in Abruzzo, paese natale di S. Camillo, con soste al Santuario di Loreto ed al Duomo di Ancona. L’anno scorso la meta fu il Santuario di La Verna, in Toscana, con visita alla città di Arezzo e alla Basilica di S. Apollinare in Classe. Due importanti occasioni di ricreazione che sono risultati indispensabili per ricaricarci di entusiasmo e motivazioni nuove, ma soprattutto due momenti di riflessione che ci hanno convinti, sull’esempio di S. Camillo e di S. Francesco, ad apprezzare pienamente la scelta del gratuito servizio cui ci stiamo dedicando, fortificando ulteriormente anche il rapporto tra di noi.

         Del servizio che offriamo comprendiamo più che mai l’importanza quando qualche ospite della Casa si rende conto che la nostra presenza è quella di sorelle e fratelli che condividono con lui un periodo duro della vita e trova la forza di restituirci un sorriso.        

         Lino Marescotti