I PRIMI TRE ANNI DELLA CASA DI ACCOGLIENZA “SAN CAMILLO" 

 gli ospiti

           Ricordiamo che scopo primario della Casa di Accoglienza è quello di assicurare un servizio di accoglienza e di assistenza ai parenti dei malati ricoverati nelle strutture ospedaliere padovane ed alle persone dimesse dal ricovero ospedaliero, ma ancora bisognose di cure in regime di day-hospital. Ricordiamo anche che la Casa dispone di 9 stanze a due letti, tutte dotate di bagno privato; di un’ampia cucina completa di ogni attrezzatura; di un soggiorno; di una reception-segreteria e di locali di lavanderia e stireria. Tali strutture sono state utilizzate in modo molto intenso nel corso dei tre anni, come mostra la tabella seguente.

 

TABELLA 1

 

1999

2000

2001

ospiti

567

617

614

di cui in day-hospital

---

17%

26%

posti-letto occupati

88%

90%

93%

di cui gratuitamente

9%

7%

8%

ospiti donne

n.v.

53%

55%

ricoverati parenti degli ospiti

n.v.

266

217

 

            Dalla tabella si possono trarre alcune considerazioni. Innanzi tutto il numero degli ospiti è più o meno costante, mentre è aumentata la percentuale dei posti-letto occupati. Ciò è dovuto a diverse ragioni, fra le quali ci sembra di poter individuare le seguenti.

            a) una diffusa conoscenza all’interno delle strutture ospedaliere delle opportunità offerte dalla Casa,

            b) una collaudata esperienza nella gestione di arrivi e partenze,

            c) tempi più lunghi di degenza dei ricoverati parenti degli ospiti.

            Ricordiamo che non è possibile operare prenotazioni per essere ospitati nella Casa, e ciò per un preciso intendimento. Questo fatto non permette di raggiungere la condizione di piena occupazione dei posti-letto, malgrado le richieste siano molto alte. In ogni caso, una occupazione superiore al 90% è un dato davvero eccezionale per un genere di struttura come questa.

            A proposito dei tempi lunghi di degenza va osservato che il numero dei ricoverati parenti degli ospiti è diminuito. Ciò sembra dipendere appunto da una più lunga degenza media dei ricoverati. A ciò corrisponde un maggior numero di parenti impegnati nel darsi il cambio nell’assistenza al ricoverato e si spiega così anche il fatto che il numero degli ospiti resta costante pur diminuendo il numero dei ricoverati.

            Come ultima considerazione osserviamo che la divisione tra femmine e maschi fra gli ospiti sembra assestarsi su una leggera prevalenza delle prime. Un  dato che non figura nella tabella è quello dell’età degli ospiti, ma tutte le età sono rappresentate, dai piccoli di pochi mesi alle persone ultrasettantenni.

            Nella tabella seguente sono contenuti i dati riguardanti la durata dei soggiorni degli ospiti.

TABELLA 2

soggiorno degli ospiti fino a … 1999 2000 2001
Ø     1 settimana 60 59 46
Ø     2 settimane 19 22 17
Ø     3 settimane 9 8 13
Ø     4 settimane 4 5 9
Ø     5 settimane 2 3 4
Ø     6 settimane 2 1 4
Ø     7 settimane 2 1 2
Ø     8 settimane 1 1 2
Ø     oltre 1 11 4
             

 

            Una altissima percentuale degli ospiti (92% nel primo anno, 85% nel terzo) soggiorna per un periodo inferiore al mese, come previsto nello Statuto. I casi restanti sono dovuti a esigenze pressanti e alla doverosa elasticità nel far fronte a tali esigenze. Presentiamo infine una tabella con i dati sulla provenienza.

 

TABELLA 3

Regione di provenienza in % 1999 2000 2001
Abruzzo 1 2 3
Basilicata 0 0 1
Calabria 8 4 3
Campania 12 17 16
Emilia 2 3 2
Friuli - Venezia Giulia 3 1 1
Lazio 3 4 4
Liguria 3 1 1
Lombardia 3 3 3
Marche 1 1 2
Piemonte 5 1 0
Puglia 16 18 14
Sardegna 5 6 4
Sicilia 28 28 30
Toscana 2 6 9
Trentino-Alto Adige 2 3 2
Umbria 0 0 0
Veneto 0 0 2
estero 6 2 3
totale 100% 100% 100%
 

Come si vede, la parte del leone la fanno tre Regioni del Sud: Sicilia in testa, poi Puglia e Campania più o meno appaiate; assieme raggiungono il 56% nel 1999, il 62% nel 2000 ed il 60% nel 2001.