I PRIMI TRE ANNI DELLA CASA DI ACCOGLIENZA “SAN CAMILLO" 

 la gestione

    La gestione della Casa di Accoglienza è stata nei tre anni completamente a carico dei volontari, che sono per la maggioranza donne, coordinati da Bruno Mazzo che è anche responsabile della parte amministrativa. I loro compiti comprendono il lavoro di segreteria, la registrazione degli ospiti e la assegnazione dei posti-letto, i contatti con le Associazioni e le Istituzioni interessate all’accoglienza, le relazioni con l’Ospedale e l’ASL. C’e poi il lavoro di pulizia dei locali, di lavatura e stiratura, l’approvvigionamento ed il riordino.

    Il lavoro però più importante è costituito dall’assistenza agli ospiti, nel rendersi disponibili ad ascoltare i loro problemi e far fronte alle loro esigenze. E’ proprio la cura di questi aspetti che permette agli ospiti di sentirsi bene accolti ed a proprio agio in un ambiente nuovo ed in situazioni di difficoltà e di sofferenza in taluni casi estreme. Ciò è testimoniato da tante lettere e tante manifestazioni di riconoscenza degli ospiti, di cui è dato qualche esempio più avanti.

    Ricordiamo che uno degli scopi importanti che si voleva raggiungere era quello di venire incontro a chi si trova in gravi difficoltà economiche, nel momento in cui tali persone devono assistere i propri parenti ricoverati, lontano dalla propria città. I volontari che hanno gestito la Casa hanno prestato una cura particolare a questo problema, che si è peraltro presentato in misura contenuta. Non si può negare che a volte alcuni ospiti avrebbero potuto cedere il posto a persone più bisognose, ma certo non è possibile “fare i conti in tasca” alle persone e non va dimenticato che permanenze fuori della propria città molto prolungate possono diventare economicamente pesanti anche per famiglie non indigenti.

 Lavanderia